Il bosco non dimentica
Minka Kent
Newton Compton, pubblicato nel 7 ottobre 2025
288 Pagine
Qualsiasi cosa accada, mai uscire dal bosco.
È questa la regola che Wren e Sage conoscono fin da quando hanno memoria. Due sorelle cresciute in una casa isolata nel cuore del bosco, insieme alla loro mamma e alla sorellina più piccola.
Niente contatti con il mondo esterno, nessuna voce diversa dalla loro. Solo la natura che le circonda, il silenzio, e l’amore che le tiene unite.
Ma adesso sono passati sessantatré giorni da quando la loro mamma è scomparsa.
Finché un giorno, dal bosco, arriva un uomo.
Un uomo misterioso, inquietante, che dice di cercare proprio la loro mamma.
Ed è allora che Wren e Sage decidono di fare ciò che non avrebbero mai dovuto fare: infrangere la regola e uscire dal bosco.
La prima persona che incontrano è Nicolette, una donna all’apparenza perfetta: un marito, una bella casa, una vita ordinata. Ma anche lei nasconde crepe e fragilità che presto verranno a galla.
Da questo incontro inizia un intreccio di destini, segreti e paure.
Chi è davvero l’uomo arrivato dal bosco? Cosa è successo alla mamma? E cosa nasconde quella foresta che sembra osservare, silenziosa, tutto ciò che accade?
Quando ho iniziato la lettura, mi aspettavo un thriller dai toni horror, forse per via della trama e dell’atmosfera che la copertina suggerisce. Invece mi sono trovata davanti a una storia diversa, più profonda e umana di quanto immaginassi.
Un thriller, sì, ma anche un racconto di legami, paura e speranza.
L’autrice alterna con maestria le voci di Wren e Nicolette, due protagoniste molto diverse ma unite dal dolore e dal desiderio di protezione. I capitoli brevi rendono la lettura scorrevole e coinvolgente, e l’alternanza tra la tensione del bosco e la quotidianità (solo in apparenza tranquilla) della vita di Nicolette crea un ritmo perfetto.
Ho amato l’atmosfera: il bosco, soprattutto nella prima parte, è un personaggio vero e proprio, vivo, inquietante, quasi dotato di memoria. Ma ciò che mi ha colpita di più è stato il legame tra le due sorelle.
Wren e Sage vivono in una piccola bolla, ignare del mondo esterno, ma legate da un amore puro e potente. È impossibile non affezionarsi a loro e non provare tenerezza per la loro innocenza, mista a una forza che sorprende.
Oltre al mistero e alla tensione, il romanzo mi ha fatto riflettere molto, in particolare sul significato dell’essere genitori, sulla paura di crescere i propri figli in un mondo che può essere crudele, ma anche sulla capacità di proteggere e di lasciar andare.
È una storia che parla di dolore, ma anche di speranza, di fiducia e di rinascita.
Il bosco non dimentica è un thriller che si divora in pochi giorni. Scritto bene, mai noioso, pieno di atmosfera e sentimento.
Una lettura intensa, inquietante al punto giusto, ma anche sorprendentemente emotiva.
Una storia che resta addosso.